Considerando che la numismatica è una branca del sapere che sta acquisendo con il passare del tempo sempre più importanza, non può essere assolutamente trascurato il fatto che potenzialmente ci siano delle monete in grado di dare grandi guadagni a chi le possiede, seguendo le indicazioni per renderle conosciute e ricche di valore che seguono.
Insomma, avere una moneta rara non è una cosa così fuori dalla nostra portata, solo che magari non lo sappiamo nemmeno che una moneta piuttosto che un’altra possiede delle caratteristiche per cui si possa considerare tale e quindi anche preziosa e ricca di valore numismatico, tanto da poterci fare anche arricchire.
Cerchiamo allora di conoscere nel dettaglio tutti i fattori che si esaminano quando si deve prendere in esame una moneta che potrebbe avere un potenziale di valore molto alto, e proviamo a diventare degli esperti del settore ma in modo fai-da-te, facendoci aiutare dal web con le sue mille e una risorsa.
La numismatica: è una cosa per tutti?
Per molto tempo, si è avuta la sensazione che per potersi avvicinare alla numismatica e iniziare quindi una collezione di monete rare servisse essere intanto degli esperti conoscitori della materia, cosa ancora oggi molto importante ma facilmente risolvibile per fortuna visti i sistemi informatici di cui disponiamo e che ci aiutano a venire in contatto con mille informazioni.
Ma si pensava che fosse davvero indispensabile avere anche delle risorse economiche piuttosto importanti. E’ vero, non possiamo trascurare che ci sono monete che hanno davvero un valore incredibile. Ma nessuno toglie che tu possa cominciare, come del resto è successo anche ai migliori numismatici del mondo, dal basso, con le monete che magari non hanno un grande peso.
Dandosi quindi una spinta iniziale, niente e nessuno ti vieta di provare a metterti in gioco, con qualche moneta che hai del passato ancora in casa, o se magari ne trovi qualcuna che finisce dentro il tuo portafoglio e ti permette di tentare la fortuna con qualche pezzo che suscita grande interesse a livello generale.
Le monete: come si valutano?
Tieni in conto che non c’è differenza tra monete antiche e monete più recenti: tutte vengono valutate alla stessa maniera, seguendo i fattori determinati dallo studio delle particolarità della stessa moneta e mostrando magari un interesse maggiore qualora questa prevedesse la presenza di un metallo pregiato come l’oro o l’argento. E’ raro, ma ne esistono ancora molte in circolazione.
In ogni caso, a parte valutare il valore delle monete in base al loro peso specifico se si tratta di oro o di argento quando queste vengono coniate, i fattori di valutazioni sono sempre quelli: età, stato di conservazione, tiratura e design, arricchendo il brodo con la possibilità di alcuni errori di conio che possono fare la differenza.
Ma quello che spesso determina un vero e proprio cambio di direzione verso un aumento del valore di una moneta che magari è anche ancora attiva e ha una peso dal punto di vista nominale, è ovviamente alla tiratura. Ti faccio un esempio: la moneta da 1 euro coniata e proveniente da San Marino.
San Marino e il limite di tiratura
Quando l’Europa ha pensato alla moneta unica che si è concretizzata con l’arrivo dell’Euro, una cosa che non è passata in secondo piano è stata soprattutto la volontà di dare spazio a tutti i Paesi di produrre e quindi coniare in modo assolutamente autonomo e come meglio credevano, sempre ovviamente rispettando delle regole base, le monete che sarebbe circolate all’interno del loro Paese.
Una forma di rispetto, che serve come anche a denotare il fatto che si tratta di culture e società tra loro molto diverse; e anche il numero in questo caso fa differenza. Essendo molto diversificati infatti i vari Paesi europei, hanno anche mostrato la differenza in quanto a densità di popolazione. Chiaramente se la popolazione di San Marino è decisamente inferiore rispetto a quella dell’Italia, è chiaro che il conio non dovrebbe battere più monete o tante quante ne vengono prodotte in Italia.
Da questo punto di vista parte una differenza abissale che si ricollega proprio al concetto di tiratura, che risulta estremamente ridotta in quanto a numeri in generale di produzione di monete in tutta Europa, ma perfettamente in linea con quella che è la necessità propria di San Marino per soddisfare la sua popolazione.
Quanto valgono?
Per cui, se queste monete sono in grado di coprire la popolazione del piccolo San Marino, dal punto di vista della circolazione in generale parliamo di monete rare, perché è appunto molto raro che se ne trovino in giro e quando capita ovviamente si sta attenti a che non siano anche particolarmente preziose.
Se infatti alla tiratura limitata ci metti anche che presentano dettagli particolari, come qualche errore di conio che puoi ovviamente capitare avrai per forza di cose a che vedere con una moneta incredibilmente ricca di valore e che fa la differenza sul mercato. Una dote che non è di tutte e ti può portare a raggiungere cifre incredibili, oltre i 1.000 euro, in materia di monete ancora attive e circolanti.