Non tutte le persone che incontriamo possono essere in grado di badare a se stesse, questo per via di una condizione innata oppure per problematiche di salute che sono comparse e peggiorate con il trascorrere del tempo. Queste persone sono note come disabili oppure diversamente abili a seconda della definizione che decidiamo di adottare.
A prendersi cura di tali individui altre persone che spesso mettono in secondo piano la loro vita per dedicarsi con cura e amore a chi ne ha bisogno. Parliamo dei caregivers che, come dice il termine, sono delle persone che si prendono cura di altre sotto ogni punto di vista, da quello fisico a quello psicologico.
Ma che cosa sappiamo su questa figura e soprattutto che cosa dice la legge in merito a tutte quelle tutele, normative e possibilità che vengono riconosciute a chi decide di farsi carico della vita di un’altra persona? Ecco tutto quello che possiamo sapere su questo argomento molto interessante è sempre molto attuale.
Chi è il caregiver?
Quando parliamo di caregiver facciamo riferimento ad una persona che decide di prendersi cura di un soggetto definito come disabile o diversamente abile. Spesso è proprio un familiare a ricoprire tale ruolo ed è proprio per questo che viene spesso associato alla figura di disabili, anziani e persone che non risultano essere autosufficienti.
Sicuramente coprire questa posizione non è facile, in quanto sono davvero tanti gli aspetti di cui un caregiver deve prendersi cura e molto spesso non esistono abbastanza tutele nei confronti di una persona che si ritrova a ricoprire questo ruolo in maniera del tutto improvvisata. A oggi sono davvero tante le persone che ricoprono tale figura e nella maggior parte si tratta di donne disoccupate con un’età compresa tra i 50 e i 60 anni.
Queste persone decidono di dedicare gran parte della loro giornata ad un altro individuo che, per un motivo o per l’altro, non riesce a provvedere da solo alle sue esigenze fisiche e psicologiche ed è per questo che è costretta a gestire queste situazioni che alle volte possono risultare molto difficili da gestire e da affrontare.
In che modo lo Stato tutela i caregiver?
Quella del caregiver è ormai una figura ufficialmente riconosciuta poiché sono sempre di più le persone che decidono di avvicinarsi a questo mondo per volontà, ma anche per esigenza. Purtroppo però a oggi questa figura non è pienamente riconosciuta e quindi anche le tutele verso questa persona sono minori rispetto a quelle che dovrebbero essere.
Un esempio di tutela, forse il più grande del quale possiamo beneficiare, è quella che risponde al nome di Legge 104 che, per l’appunto, è stata introdotta nel 1992 e permette ai lavoratori dipendenti di avere dei permessi in più proprio per prendersi cura di un familiare o di una persona che necessiti delle loro cure.
Grazie alla 104, per esempio, si possono ottenere fino a tre giorni di permessi pagati al mese laddove si debba accudire un familiare affetto da una patologia invalidante e molto grave. Ovviamente lo stesso permesso viene concesso anche in altre circostanze, ma ogni caso deve essere valutato nella sua individualità.
Quali mezzi possono aiutare la figura del caregiver?
Come abbiamo detto nel paragrafo precedente, la figura del caregiver non è ancora pienamente riconosciuta e tutelata, ma si spera che tutto questo possa migliorare con il tempo in maniera da offrire il riconoscimento dei giusti diritti anche a chi fa di questa professione una missione personale. Ad ogni modo esistono delle sovvenzioni per tale figura.
Ovviamente una commissione medica della Asl dovrà rilasciare un’attestazione che vada a riconoscere la gravità della visibilità della persona che viene assistita in modo che ben venga rilasciata una sorta di indennità periodica da parte dell’Inps. In questo modo si avrà un riconoscimento di circa 500 € al mese per un periodo massimo di circa un anno.
Come facilmente intuibile questa sorta di indennità viene riconosciuta ai disabili gravi, ovvero coloro che sono in possesso dell‘invalidità civile completa. Questo significa che non sono in grado di portare a termine alcun tipo di attività quotidiana da soli ed è per questo che hanno bisogno di un supporto attivo per la maggior parte della giornata.
I nuovi cambiamenti previsti dal sistema
Nell’ultimo periodo non sono stati davvero tanti i cambiamenti che sono stati formulati circa questo mondo e alcuni di questi hanno proprio l’obiettivo di riconoscere la figura del prestatore di cure per cercare di aiutarla con una serie di sovvenzioni che possano in qualche modo migliorare la sua vita sotto ogni punto di vista.
Si vuole quindi creare una serie di interventi sia per quanto riguarda l’ambito delle spese mediche e sanitarie e per tutto quello che servirà per sostenere il caregiver in questo suo nobile scopo. Si tratta quindi di una sorta di obiettivo che porterà in atto diverse detrazioni fino ad ottenere risarcimenti piuttosto cospicui entro l’anno. Purtroppo però bisognerà aspettare, in quanto al momento si tratta solo di proposte di legge.