Con l’arrivo della bella stagione, la maggior parte della natura si sta riempiendo di colore e di vita e quello che sicuramente più di ogni altra cosa davvero interessa a quanti vogliono dedicarsi alla coltivazione di qualche specie in particolare, devono conoscere i tempi di questo continuo alternarsi tra una cosa e l’altra.
In questo periodo, in particolare troviamo le albicocche che cominciano a fare capolino sui rami degli alberi e risentono di una grande fonte di cambiamento. E’ il tempo della sua fioritura, per arrivare quando finalmente si potranno raccogliere la sua abbondante fruttificazione, che è comunque sintomo di salute e di qualità di frutti.
Ma se vogliamo che il nostro albicocco ci porti davvero a produrre in modo interessante, abbiamo necessariamente anche bisogno di aiutarlo, con qualche cura più attenta e mirata, volta a controllare ad esempio la situazione dei rami: per ottenere quindi una produzione abbondante è necessario che si intervenga con la potatura.
Il periodo ideale per potare l’albicocco
Ormai è una cosa risaputa, e i più esperti del settore lo sanno anche con molta fermezza, che la potatura è un momento importantissimo, che sancisce una grande fase di recupero e di grande interesse, volto a portare qualche guaio iniziale ma poi solo tantissimi benefici specie nella fruttificazione dell’albero in questione.
Infatti, quello che bisogna sapere è relativo sempre e solo alla sua salute, e togliere rami che sono secchi, danneggiati o troppo lunghi è indispensabile per aiutare la pianta a concentrare tutte le sue energie su ciò che è in grado di produrre davvero tanto e non su quelle parti che invece risultano più deboli.
Il momento ideale per operare quindi la potatura principale è in inverno, quando l’albicocco va in riposo vegetativo e quindi arriva ad affrontare le conseguenze della potatura al limite proprio; quindi, prima che riprenda la produzione, la ferita procurata dal taglio sarà guarita e non avrà più ricordo di quanto avvenuto fino a quel momento.
L’importanza della potatura nell’albicocco
Ma non è solo ed esclusivamente una risorsa utilissima ai fini della raccolta e della produzione. Quando facciamo riferimento alla potatura sull’albicocco pensiamo solo alla sua salute, perché è quello il punto di partenza reale: se consideri che una pianta in salute produca, stai andando nella direzione corretta. E per di più gli dai solo una spinta e la incoraggi a produrre di più.
Diventa pertanto una forma di comunicazione per cui la pianta interagisce con te e, in uno scambio di intenti, la produzione non solo si intensifica ma diventa anche più efficace. Inoltre, in questo modo, sei in costante contatto con la pianta, perché la monitori, la controlli e ti allerti subito se qualcosa non va.
Il più delle volte riesci in questo modo a prevenire l’arrivo delle malattie e delle infezioni, a mantenere la pianta in forma e con una chioma sempre equilibrata. E tutto pensando di farle del bene e darle tutto quello di cui ha bisogno; lei, dal canto suo, ti ricompenserà con il suo frutto.
Indicazioni per potare in modo corretto
Se pensi che comunque la produzione di una pianta sia davvero un lavoro di grande importanza, considera anche che spesso quello che occorre non è solo limitato alla conoscenza diretta della pianta con cui ti interfacci, ma devi anche fare in modo che tutto quello che succede alla pianta in funzione di lei venga effettuato.
Per cui quando procedi con la potatura, ricordati che è indispensabile usare strumenti puliti e igienizzati a dovere per evitare che, magari avendoli usati su una pianta altra che era malata, la stessa malattia venga poi passata all’albicocco. E’ un segno di rispetto, una premura che tuttavia stimola te e ti mette anche nella condizione di non commettere questi errori banalissimi.
Ricordati anche di procurarti del mastice cicatrizzante, pensato proprio per i rami delle piante. E’ una cura, anche questa, che diciamo diventa anche un’abitudine, soprattutto se la potatura è parte del lavoro a cui ti dedichi quando hai tanti alberi da frutto nel giardino. Del resto, se devi aiutarla, la pianta ha bisogno di te sempre e comunque.
Ultimi accorgimenti
Ricordati che è bene quando si ha a che fare con le piante sapere come agire. Per questo è importante il momento sì, ma anche come operi: quindi, dai un taglio ma senza in direzione obliqua al ramo, per dare al taglio l’opportunità di cicatrizzarsi a diverse altezze; inoltre taglia solo una parte del ramo e non oltre il 25%, per non comprometterne la fuunzionalità.
Per finire, oltre che in inverno, procedi con un controllo anche nel momento della fioritura quindi in piena estate, accertandoti che magari tutto stia andando bene e che la pianta nel frattempo non abbia rami che tolgono linfa vitale, come nel caso dei polloni o dei succhioni, posti sempre alla base dell’alberto che rubano solo energia e non producono mai frutti. Li riconosci immediatamente.