Bonsai, ecco come si cura: il trucco del giardiniere

La cura dei bonsai è una vera e propria arte che richiede una profonda conoscenza, manualità, dedizione e attenzione ai dettagli. Originaria del Giappone, la coltivazione dei bonsai consiste nell’ottenere e nel mantenere le piante in miniatura ma con il loro aspetto naturale. Questa coltivazione implica tecniche precise e cure costanti per avere bonsai sani e belli da vedere.

Come per tutte le piante, anche la cura dei bonsai si concentra sugli aspetti dell’irrigazione, esposizione alla luce, potatura, rinvaso e prevenzione delle malattie e dei parassiti. E come per tutte le piante, ogni specie di bonsai ha le sue esigenze specifiche e bisogni particolari, anche se esistono delle linee guide generiche applicabili alla maggior parte di essi.

rispettare la totalità di queste esigenze, specifiche e generiche, è essenziale per mantenere la salute e l’estetica degli alberi in miniatura, nonché per la loro longevità. La scelta del substrato, degli attrezzi più adeguati e la conoscenza delle stagioni di crescita sono aspetti altrettanto importanti per intervenire adeguatamente con le giuste cure dei bonsai.

Irrigazione ed esposizione alla luce

La frequenza di irrigazione e la quantità di acqua necessaria dipendono dalla specie di bonsai, dalla qualità del substrato, dalla grandezza del vaso e dalle condizioni ambientali in cui la pianta si trova. Tuttavia, in linea generale è bene evitare gli estremi, cioè la siccità e l’eccesso di acqua. Si deve controllare il livello di umidità del terreno infilando un dito e se il substrato risulta asciutto allora è il momento di annaffiare.

La maggior parte dei bonsai richiede una buona esposizione alla luce e necessita di un ambiente luminoso per la loro prosperità. Tuttavia, l’intensità e la durata di esposizione variano a seconda della specie. Ad esempio, il Ficus bonsai vuole una buona esposizione, possibilmente con luce solare diretta per prosperare e crescere.

Il consiglio è quello di ruotare periodicamente le piante in modo da avere un’esposizione uniforme alla luce, avere una crescita equilibrata ed evitare che crescano maggiormente e inclinati verso la fonte di luce. Durante i mesi estivi, si consiglia di proteggere i bonsai dalla luce diretta del sole perché il calore intenso rischierebbe di procurare bruciature.

La potatura

La potatura è un’operazione fondamentale per mantenere la forma e le dimensioni in miniatura del bonsai. Esistono due tipi di interventi: la potatura di mantenimento e la potatura strutturale. La prima si effettua rimuovendo i rami e le foglie eccedenti per mantenere la forma del bonsai. La potatura strutturale definisce o modifica la struttura principale del bonsai.

Ci sono poi vari metodi per ottenere la modellatura della forma del bonsai, ad esempio attraverso l’uso di fili metallici che guidano la crescita dei rami verso la direzione desiderata. questa tecnica deve essere eseguita da esperti perché richiede competenze per non danneggiare la corteccia. Deve essere controllata per evitare che il filo non penetri nella corteccia mano a mano che il ramo cresce.

Un’altra tecnica impiegata per modellare la forma del bonsai è la defogliazione che serve a diminuire la dimensione delle foglie a vantaggio del numero dei nuovi rami che devono crescere. Quindi durante la crescita attiva si rimuove parzialmente o totalmente le foglie, stimolando così il bonsai a produrre foglie più piccole e rami più fitti.

Il rinvaso e l’importanza del substrato

Rinvasare è un’operazione fondamentale per garantire la salute di queste piante in miniatura perché consente di rinnovare il substrato e la sua fertilità e di controllare la crescita delle radici. In linea di massima, i bonsai vanno rinvasato ogni due o tre anni ma possiamo regolarci quando il terreno non assorbe più regolarmente l’acqua.

Questo è il segnale della necessità del rinvaso poiché significa che il terreno è completamente occupato dalle radici. il periodo ideale per effettuare questa operazione è la primavera e durante il rinvaso occorre accorciare le radici, eliminando quelle danneggiate e deboli, per stimolare la nascita di radici più fini. molto importante è poi il substrato.

Quest’ultimo deve essere ben drenato per evitare i temuti ristagni d’acqua che provocano il marciume delle radici. Dopo aver effettuato il rinvaso, si consiglia di annaffiare abbondantemente e proteggere il bonsai da eventuali condizioni climatiche avverse per alcune settimane in modo che le radici abbiano il tempo di stabilizzarsi e rinforzarsi.

La fertilizzazione, malattie e parassiti

La fertilizzazione regolare è necessaria per fornire ai bonsai i nutrienti per crescere. Durante la crescita attiva occorre usare un fertilizzante organico specifico per bonsai e per stabilire dosi e frequenza è consigliabile seguire le istruzioni riportate nella confezione. Invece, durante i periodi di stress o subito dopo il rinvaso occorre sospendere la fertilizzazione.

I bonsai richiedono un’attenta protezione da malattie e in particolare dai parassiti. Queste piante in miniatura sono vulnerabili alle stesse specie di parassiti delle piante normali come afidi, cocciniglie e acari. Per prevenire la loro presenza è necessario controllare regolarmente e intervenire subito con un prodotto specifico in caso di infestazione.

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