Quando potare le rose: il periodo ideale

La rosa rappresenta uno dei fiori più amati e apprezzati in tutto il mondo. Potremmo dire che la rosa è il fiore per eccellenza, insieme alla margherita! I suoi petali vellutati e dal colore caldo e avvolgente sono una coccola per chi ne riceve un mazzo, in dono magari dal proprio amato o dalla propria amata.

Proprio per la grande richiesta per occasioni speciali come fiore reciso ma anche come pianta ornamentale da piantare nel proprio giardino, la rosa è coltivata con successo in molte parti del mondo. Esistono numerose varietà di rose, alcune in grado di produrre fiori di più grande dimensioni e profumati, altre meno.

Insomma, la rosa, per le varietà di combinazioni di colore, grandezza e profumazione, è un fiore che accontenta un po’ tutti e soddisfa le esigenze di molti. La pianta è abbastanza rustica e resistente ma, per produrre numerosi fiori e crescere al meglio, necessita di interventi di potatura, da effettuarsi in un periodo preciso.

La botanica della rosa

La botanica è la scienza che studia le caratteristiche delle specie vegetali e le classifica. Per distinguere ogni pianta dall’altra, è stato introdotto un sistema binomiale di classificazione che attribuisce un genere e una specie, solitamente attraverso l’uso di termini latini. La rosa che tutti conosciamo, in particola, appartiene all’omonimo genere (Rosa spp.).

In questo caso, le specie sono numerosissime (più di 250!) quindi ci limiteremo a trattare le rose in generale, potendo però affermare che il genere Rosa spp. fa parte di una ampia famiglia, ovvero la famiglia delle Rosaceae. Le specie di rosa si distinguono in primis per il loro portamento.

Alcune sono rampicanti, altre tappezzanti e altre ancora arbustive. Un altro fattore discriminante è rappresentato dalla colorazione dei fiori e dalla profumazione. Al contrario, elementi comuni praticamente a tutte sono la presenza di spine lungo i rami e la presenza di foglie lanceolate a margine seghettato e di colore verde intenso.

La rosa e il suo ciclo vitale

Nei vivai e nelle ditte specializzate la rosa è un must have. Questo vale sia per il territorio italiano sia per i paesi esteri dei vari continenti. La coltivazione della rosa viene solitamente effettuata in serra e la sua propagazione viene assicurata in maniera frequente impiegando le talee o, in altri casi, effettuando innesti.

La semina, al contrario, è abbastanza rara e, di conseguenza, poco utilizzata. La pianta durante il periodo invernale entra nella cosiddetta stasi vegetativa, durante la quale rallenta il proprio metabolismo e non produce né fiori né frutti. E’ con l’arrivo della primavera che la pianta si risveglia dando origine a nuovi germogli.

Durante questo periodo il fusto si allunga e si accresce, e lo stesso fanno i rami secondari, che si riempiono di foglie. Al raggiungimento del pieno sviluppo, solitamente entro l’inizio dell’estate, si verifica la fioritura che può prolungarsi per alcuni mesi, in alcuni casi fino all’autunno, quando pian piano la pianta inizia a rallentare il metabolismo fino alla stasi invernale.

Quale è il miglior periodo per potare le rose?

Le piante della rosa, in genere, risultano adattarsi in maniera buona a diverse condizioni climatiche e di terreno. Esse, tuttavia, sembrano avere un tallone di Achille: l’umidità. Nel caso in cui la zona in cui sono state piantate si abbastanza umida e ombreggiata, è più facile che le foglie siano suscettibili all’attacco di parassiti.

La potatura, in tal senso, potrebbe essere utile non solo per eliminare in maniera meccanica i rami vecchi e scarsamente produttivi (in termini di fiori) ma anche per eliminare i rami malati ed evitare che le malattie possano diffondersi a tutta la pianta. La potatura, in particolare, dovrebbe essere effettuata in un periodo specifico.

Il mese ideale per potare le proprie rose, in particolare, dipende dal clima della zona geografica considerata: nelle zone a clima più mite la pianta può essere potata già in inverno, nei mesi di gennaio o febbraio; nelle zone più fresche, invece, sembra conveniente attendere il mese di marzo .

Per concludere…

In conclusione, il genere Rosa spp. contiene più di 250 specie, tutte appartenenti alla famiglia delle Rosaceae. Le principali caratteristiche che distinguono una specie dall’altra sono il portamento (arbustivo, rampicante o tappezzante), la colorazione e la profumazione dei fiori. La rosa più comune è la rosa rossa, ma ne esistono gialle, rosa, arancio, bianche e così via.

La potatura è una operazione fondamentale per poter eliminare i rami vecchi o malati, stimolando la pianta ad incanalare l’energia verso la produzione di nuovi rami, sani, forti e in grado di produrre numerosi fiori. Essa dovrebbe essere effettuata da gennaio a marzo, a seconda del clima della zona geografica considerata.

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