Nel nostro tempo, il numero di persone che giornalmente si ammalano di colesterolo cresce sempre di più e si tratta di una realtà che ti porta a non comprendere spesso quanto questo problema possa diventare serio, se non si corre subito ai ripari, in un modo o nell’altro e nell’immediato.
Quello che sicuramente subentra in queste circostanze è che per fortuna si verifica spesso una tendenza che mostra un’attenzione particolare nei confronti dell’alimentazione, prima causa dell’innalzamento dei valori del colesterolo cattivo, ovvero della variante LDL, che se non subito gestiti possono indurre a grosse problematiche di salute, anche piuttosto serie.
E’ fondamentale quindi farsi seguire da un nutrizionista, che sia in grado di farti capire cosa è meglio evitare di mangiare e come bilanciare eventuali ammanchi: si tratta di avere a che fare subito con tutto quello che serve a mettere in ordine nell’organismo per mostrarlo sempre al top della sua condizione.
Cosa fa il colesterolo
Nell’immaginario collettivo, il colesterolo è una malattia e in quanto tale dovrebbe essere trattata con i farmaci per poter risolvere questi valori che spesso tendono a salire e non si capirebbe nemmeno perché e come. Ma in realtà, la faccenda è decisamente più complessa perché si tratta di stabilire una differenza importante.
Il colesterolo indicherebbe nella verità il valore dei grassi presenti nel nostro organismo, con il compito di rafforzare i muscoli, ma dare anche una fonte di energia pulita all’intero sistema corporeo permettendo la corretta funzionalità di ogni meccanismo, che non avrà quindi ammanchi in termini di funzionalità in generale e nel complesso.
E’ attraverso il cibo che questi livelli aumentano. E finché sono finalizzati a questo compito, tutto funziona alla grande; quando emergono scompensi, le cose vanno complicandosi. E non stiamo sicuramente parlando di valori che possono rientrare nella norma, ma di vere e proprie variazioni di quelle che possono lasciare il segno.
Come gestire il colesterolo alto
Partendo dal presupposto che sono due i tipi di colesterolo che possono convivere nel nostro organismo, ovvero il colesterolo cattivo, quello che si chiama tecnicamente LDL e tende a depositarsi lungo le arterie, e quello buono, il colesterolo HDL che invece fa il lavoro duro andando solo a dare benefici al corpo ed eliminando quello cattivo, è chiaro che dobbiamo fare luce su come moderare qualche possibile sbilanciamento.
Intanto è utile seguire un’alimentazione che sia il possibile equilibrata, senza andare a creare eventuali perdite di sostanze nutritive all’interno dell’organismo, che alla fine della fiera possono diventare un vero e proprio problema nello smaltimento, portando al deposito di grassi che possono ostruire i vasi sanguigni, con chiare conseguenze a carico sempre del cuore.
Ma ancora di più vanno scelti tutti gli alimenti che comunque si mangiano normalmente ma con contenuti di grassi e lipidi sicuramente più bassi, optando per le soluzioni integrali e sicuramente bilanciando con alimenti con altissimo contenuto di fibre che aiutano a smaltire prima tutto quello che di nocivo c’è nel nostro organismo.
Come mangiare le fette biscottate con il colesterolo alto?
L’obiettivo principale resta sempre quello di non arrivare all’eliminazione di alcun tipo di cibo, a meno che non si crei una situazione che sia troppo ingestibile dal punto di vista della salute. Le fette biscottate fanno chiaramente parte di questo meccanismo per un semplice motivo: se le mangi male e troppo spesso portano a grosse conseguenze.
Intanto, il fatto di essere biscottate vuol dire che vengono cotte due volte e che quindi presentano un carico di zuccheri che può condurre a picchi glicemici. L’ideale comunque è mangiare le fette biscottate al mattino, per colazione, non più di 2-3 fette al dì, da mettere dentro una bella tazza di latte.
Non sono certamente una soluzione sana, sia perché per via del problema glicemico, sia per quello connesso ai grassi che contengono, ma optando per la soluzione integrale, con pochi ingredienti e abbinate con i giusti ingredienti, possono essere comunque consumate ogni giorno avendo cura di non esagerare mai e non andando oltre le dosi consigliate.
Come possiamo abbinarle?
Il metodo giusto è andare ad associare alle fette biscottate sempre cibi che contengano per lo più le fibre, un’ottima soluzione per integrare e per bilanciare. Ciò significa che le fette integrali sono la migliore soluzione, ma se non le trovi puoi compensare con frutta e yogurt da abbinare; ma attento a un dettaglio.
Se ami mangiare le fette biscottate con qualcosa da spalmarci sopra, opta sempre per qualcosa di salutare. Assolutamente bandite sono le marmellate e anche le creme di nocciole, mentre più indicato è un formaggio spalmabile ma magro ed eventualmente per una dose di dolce il miele o lo sciroppo d’acero