Calorie da consumare a colazione: ecco cosa dice l’esperto

La colazione forse non è il pasto più importante della giornata, ma resta un grave errore ignorarne l’importanza, o peggio ancora saltarla direttamente quindi non effettuandola, in particolare per le varie funzioni e ripercussioni che si sviluppano successivamente. L’apporto calorico a colazione è un passo tra i più importanti da seguire.

Conta infatti anche a colazione conoscere prima di tutto cosa mangiare, ma anche quanto, e soprattutto in quali condizioni per presentare un pasto equilibrato ed in grado di soddisfare il fabbisogno, che trovandosi nella prima sezione della giornata risulta essere primariamente particolarmente rilevante per un buono stato di salute generale.

Conta anche la provenienza di queste calorie che naturalmente sono “accompagnate” da cibi diversi. Non esiste una colazione perfetta, uguale per tutti, anzi è una delle forme di pasto che possono configurarsi in modo diverso, quindi potenzialmente anche in metodologie piuttosto sane. Quali e quante calorie dobbiamo consumare a colazione?

Storia della colazione

La storia della colazione è particolare, infatti se inteso come pasto vero e proprio risulta essere meno antica di quanto pensiamo, l’idea stessa di un alimento da consumare quasi subito dopo aver messo piede fuori dal letto in realtà è molto antica. Infatti in epoche passate i pasti generalmente erano suddivisi in maniera differente.

La colazione di fatto comprendeva un pranzo decisamente anticipato, dalla metà dell’Ottocento ha iniziato ad attualizzarsi l’idea di una prima colazione più distinta, anche con la diffusione di cibi sempre più specifici. Oggi anche l’idea stessa della colazione è più diversificata rispetto al passato per l’immaginario comune (basta pensare alla categoria di dolce o salata).

Non esiste come detto una colazione generalmente “buona” ed una “cattiva”. Ma è importante scegliere con sufficiente attenzione e cura, per questo motivo esistono dei regimi alimentari, quasi tutti in realtà, che danno una grande importanza all’apporto calorico, proteico, ma anche di fibre e vitamine da dedicare proprio alla prima colazione.

Quante calorie?

Dipende dal tipo di colazione, calcolando in media quella italiana sul generis, che fa ricorso prevalentemente a prodotti derivati del latte, tè, caffè ed alcuni di provenienza dolciaria si può identificare come una colazione non ipercalorica se comprende circa il 15 % fino al 20 % del fabbisogno calorico dei pasti totali dell’intera giornata.

Mediamente, seguendo questo concetto dobbiamo comprendere un apporto colazione identificato in circa 400 fino a 600 calorie, dipende naturalmente dal fabbisogno giornaliero e da cosa andremo a mangiare, ma anche, ad esempio dalla nostra età, dalla condizione di peso corporeo, il tipo di dieta generale che stiamo seguendo, eccettera eccetera.

E’ bene considerare la colazione importante perchè attribuisce all’organismo elementi essenziali che devono essere diversificati, in particolare carboidrati e proteine, ma anche un buon apporto di fibre ed un moderato di grassi. Quindi è una buona idea diversificare almeno 2 o 3 cibi diversi calcolando inoltre eventuali bevande, calde o fredde.

Saltare la colazione: perchè non è una buona idea

Saltare la colazione è un qualcosa che ancora oggi viene considerato “considerabile” e non così dannoso come atto. In realtà è fortemente sconsigliabile in ogni caso effettuarlo soprattutto volontariamente e come abitudine perchè si va a sviluppare una serie di fenomeno che apportano solo problemi al nostro organismo a partire quasi da subito.

Conosciuto come snacking, si identifica come principale effetto dell’assenza di colazione proprio il ricercare energia in alimenti anche prima del pranzo che però spesso sono confezionati quindi di fatto processati e questi sono molto meno utili all’organismo di cibi dedicati, portando quindi un ammanco di nutrienti essenziali alla nostra dieta giornaliera.

Inoltre mancare la colazione ci fa mangiare di più successivamente e può portare uno squilibrio tra i vari pasti. Fino a causare una peggiore risposta energetica dovuta anche ad un falsato elemento di controllo dell’insulina. La concentrazione, l’apprendimento ma anche l’attività sono elementi da considerare come frequenti in caso di colazione saltata.

Variare è la chiave

Ci sono alcuni consigli finali per la colazione, è bene ad esempio variegare le tipologie, evitando di mangiare dolci, specialmente quelli molto calorici, ad ogni giornata, infatti anche in questo pasto bisogna mantenere un equilibrio tra i nutrienti portando il nostro corpo a poter attingere, specie a partire dal mattino, i nutrienti giusti per affrontare la prima parte di giornata.

Anche il latte può essere alternativamente sostituito da versioni alternative come quelle vegetali, di soia, cocco, o altro, specialmente perchè il latte vaccino è abbastanza “grasso” (specialmente quello intero). Diversificare insomma è la chiave, e come ogni forma di regime alimentare equilibrato si trova ad essere il consiglio adatto in quasi ogni situazione.

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